Sunrise III vola, l'IRSOL lo accompagna
Istituto ricerche solari Aldo e Cele Daccò
Mercoledì 10 luglio 2024 il telescopio solare Sunrise III, trasportato da un pallone aerostatico, è stato lanciato nella stratosfera da Kiruna, in Svezia. Attualmente sta volando verso il Canada e osserva il Sole 24 ore su 24 per diversi giorni, sfruttando il continuo soleggiamento dell'estate artica. Nel frattempo l'IRSOL (Istituto ricerche solari Aldo e Cele Daccò) sta misurando i campi magnetici solari in coordinamento con Sunrise III.
Il telescopio Sunrise da 1 metro, sviluppato da un consorzio internazionale sotto la guida dell'Istituto Max Planck per la ricerca solare (MPS) di Gottinga, in Germania, ha già volato nel 2009 e nel 2013, in diverse fasi del ciclo solare, e finora ha portato alla pubblicazione di oltre 100 articoli su riviste scientifiche. Gli strumenti di Sunrise III sono gli spettropolarimetri nell'ultravioletto e nell'infrarosso e il magnetografo ottico. Le immagini e i dati ad alta risoluzione spaziale raccolti durante la missione saranno utilizzati per ricostruire i moti convettivi turbolenti nella fotosfera solare, per capire perché la cromosfera è molto più calda della fotosfera sottostante e per studiare l'influenza della variabilità dell'attività solare sulla stratosfera terrestre e quindi sul clima del nostro pianeta. Questo obiettivo sarà raggiunto confrontando i dati con modelli numerici e simulazioni. Un compito fondamentale non è solo quello di soddisfare la naturale curiosità umana nei confronti della nostra stella più vicina, ma anche quello di riuscire a prevedere i suoi fenomeni potenzialmente più pericolosi, come le potenti esplosioni che portano alle tempeste geomagnetiche.
Mentre Sunrise III vola verso il Canada, il suo team decide quali compiti scientifici attuare e quali regioni e fenomeni solari osservare. Da Locarno il team dell'IRSOL, con il proprio telescopio solare e lo spettropolarimetro solare ZIMPOL, il più preciso al mondo, effettua osservazioni coordinate degli stessi obiettivi solari, ma seguendo il proprio programma precedentemente pianificato, che è complementare a quello di Sunrise III. Inoltre la radioantenna solare e-CALLISTO dell'IRSOL registra continuamente i radio burst solari, come parte di una rete mondiale di circa 200 antenne. I dati dell'IRSOL e di Sunrise III saranno analizzati congiuntamente dai due team e i risultati saranno confrontati con i modelli e le simulazioni sviluppati all'IRSOL, un campo di ricerca in cui anche l'IRSOL è all'avanguardia. L'Istituto di Locarno, affiliato all'USI, contribuisce quindi con le sue competenze e i suoi dati unici a un ampio programma di ricerca internazionale a cui partecipano molti altri gruppi e istituti.